Produzione artistica di quadri e pannelli d'arredo tridimensionali - Bussolengo, Verona


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Matteo Tropina

Recensioni

UNA MODERNA ALCHIMIA:

a cura di M. Tropina, docente in storia dell'arte


Gabis e' nata a Zurigo il 21 aprile 1964.

Si avvicina in modo curioso e spontaneo all'arte, attratta dalle infinite possibilita' date dai materiali e dalle loro capacita' decorative, spesso nascoste agli occhi dei piu'.

Le sue opere sono una moderna, personale lettura del collages e dell'assemblaggio, partendo dalla volonta' di rielaborare con le mani quanto apprezzato con la vista.


Le sue opere spaziano dalla pittura alla scultura al murales, mescolandole tra loro.

Attualmente e' impegnata in un progetto di decorazione d'interni di strutture alberghiere in Marocco.


UNA MODERNA ALCHIMIA Come gli antichi alchimisti anche Gabis possiede il raro dono della trasformazione, di vedere oltre il mero aspetto contingente, di saper manipolare la materia e piegarla al suo volere, modificandone la natura e gli scopi per cui era stata creata.


I 4 elementi tradizionali (Aria, Acqua, Terra e Fuoco) sono sempre presenti nelle sue opere, in senso fisico e in senso traslato.

Vetri colorati come solidi liquidi; bagliori fiammeggianti di colori vivi e traslucidi come fiamme balucinanti; sabbie nere e pietre lisce, gabbie metalliche che imprigionano la luce e lo spazio, tutti legati assieme secondo complesse alchimie che ne trasformano la realta' contingente, creando nuove materie e ricercati effetti.Anche le tre Arti sono piegate al suo volere: pittura che diviene solida scultura, sculture che costruiscono spazi e creano prospettive, prospettive solo apparentemente tridimensionali che ingannano l'occhio e lo spettatore.

Ed e' lo spettatore l'ultimo vero attore..come una maga o una seduttrice Gabis ci invita a partecipare attivamente alle sue opere lasciando a noi l'ultimo atto, quello della comprensione, lasciata al nostro gesto piu' naturale e spontaneo.


Le opere di Gabis, infatti, chiedono di essere vissute, toccate, scoperte centimetro per centimetro.

Rompendo il piu' antico tabu' dell'arte - quello del vetro che ci separa dall'opera - Gabis invita lo spettatore a sentire con il tatto le differenze dei materiali, a capire l'inganno, a scoprire la vera natura degli oggetti che ci stanno innanzi, da lei composti in eleganti composizioni che fanno vivere l'intera parete che arredano.


Ed ecco che sotto le nostre dita scorrono il ruvido delle sabbie vulcaniche di isole lontane, il freddo del metallo e l'iridescenza del vetro; le paste alte dei gessi e degli stucchi, piegati, lisciati, lavorati.

Ma anche oggetti comuni come perle e specchi, semi e conchiglie, stoffa e juta, tutti uniti in opere che cantano la natura e la sua bellezza intrinseca, il sottile fascino mutevole della materia, la semplice schiettezza degli oggetti comuni.


Lasciatevi vincere dalla magia alchemica, permettete alla mano di seguire l'occhio, scoprite l'inganno e il divertimento racchiuso in queste opere.

(M. Tropina)


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